Raccolta Scritti sull' Amore

Scritti pubblicati su quotidiani, riviste e webzine varie

Il Senso Vero
San Valentino
Scrivere l'amore
Amore e Follia
Amore Litigarello
Date da Rammentare

Anna
Gabriella
La Notte
Quello che amo in te...
Ci incontreremo

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IL SENSO VERO

Le pantofole sotto la sponda del letto fermano i miei passi
E' la vita stanca. La pigrizia del tempo che trascorre quando si è inerti, quando tutto è vuoto
Non mi muovo, cerco ugualmente le cose nella mia mente, ma è stanca
Vedo cose uguali
I vestiti blu
La strada grigia
Le scarpe nere
La monotonia...
Poi vedo correre gli altri indaffarati
Vedo muovere in fretta le cose e non trovo il senso
Senz'altro c'è, ma è fuori, è da qualche altra parte, non in questa stanza
Si, ma dov'è il senso?
Poi una voce mi chiama. E' Anna, lei si è già alzata. Anna mi chiama
C'è pronto un caffè. Lascio la stanza dei foschi pensieri ed entro in cucina
La luce
La radio
Il profumo e un bacio
Come è vicina la vita. E si dimentica che basta una carezza... una carezza infinita: il senso vero della vita

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SAN VALENTINO

S. Valentino cosa ricorre e può valere per chi si ama?
S. Valentino non c'entra e poi di santo cosa può essere?
Il nostro amore è di peccatori e se ricordi un Valentino lo rivedi ballerino,
seduttore mascherato: il Valentino dello schermo.
Ho detto schermo e tu ti schermisci e io non so dar di scherma nè di fioretto.
Non è uno scherno, è di più uno schermare,
un giocare a nascondino per scoprirci poco alla volta.
Ci scopriamo come alla mattina scendendo dal letto senza trucchi,
il pigiama arrotolato e seppure la bocca impastata volerti dare lo stesso un bacio.
Sussurrare un buongiorno, pensando così tutti i giorni della vita anche senza date da celebrare, senza soprattutto santi da invitare, che oggi vogliono dire solo cioccolatini, profumi e brillanti da regalare. Oggi è solo un giorno di Febbraio insieme a te.

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SCRIVERE L'AMORE

Scrivere l'amore è l'amore banale
L'amore ha sempre le stesse parole
L'eterna rima con l'eterno cuore
Allora che è di più di dire ti amo e basta
E ascoltare il silenzio che viene poi?
Il silenzio di un nostro abbraccio
Mentre ci aggrappiamo l'un l'altro
E siamo fuori e dentro l'un l'altro
Ed è tutto
Scrivere l'amore è l'amore unico
L'amore ha gli stessi occhi, le stesse labbra
Promesse ardenti e visi chiari
Allora che è di più di dire ti amo e basta
E lasciare cadere le nostre difese e i vestiti?
Ci tocchiamo nudi e niente ci doniamo
Siamo con noi e siamo l'uno con l'altro
Ed è tutto

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ANNA

Ho scritto una canzone
Con soltanto queste parole a raccontare te.
Sono parole come onde
Che si seguono felici e parlano di te.
Il perché io ti amo non è semplice da dire.
Perché io ti sento così forte nelle viscere.
Sarà per il solco tra i tuoi seni
Il tondo dei tuoi fianchi
Sarà il disegno della fronte
La grazia della mano
Ma non c'è da spiegare quel misterioso ordito
Quell'armonico destino che mi ha portato a te
Non c'è da spiegare l'amore
Sono tutto o niente le tue convinzioni e la tua fragilità
Così come sei io l'ho scoperto dopo ma da sempre eri dentro me
Gridavo già il tuo nome
Quella sola traccia avevo poi piano sei cresciuta come un'anima distinta
e sei esplosa tu...Anna, Anna, Anna.

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GABRIELLA

Gabriella, ti chiamai subito
Ora sei solo un ricordo
Il ricordo di una giornata
Il ricordo che annulla i miei pensieri
Il ricordo di un profumo
Il tuo profumo
Che ora voglio respirare con forza
Tanto da sentirmi gonfiare il cuore
Sentirmi poi così a gridare il tuo nome
Gabriella
e non sapere il perché

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LA NOTTE

Ho visto lontano un volo d'ali
Ho visto migrare il cielo e diventare buio
E' la notte, ora il vento si è calmato
I passi ora sono lenti
Le nubi nere ora sono bianche
E' la notte, la chiamano i gigli stanchi di luce
La chiamano gli amanti stanchi d'aspettare
Qualcuno chiama sempre e piange di niente
E' la notte, parli, filosofi insonne,
la voce ha toni diversi, respiro di mille pensieri
Qualcuno ci ride in faccia, la vita

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QUELLO CHE AMO IN TE...

No, non rifarti il seno, non gonfiarti le labbra, lascia stare quelle rughe.
Alla fine quello che amo di te sono quelle rughe in più.
Alla fine quello che amo dite sono i tuoi difetti, quello che in fondo è più tuo.
Il resto credimi c'è tutto.
Sì, sono quei sassi che insieme abbiamo portato e quella strada che insieme abbiamo percorso che mi fanno amare te.
E se sul tuo volto traspare malinconia e sul mio un pò di tristezza è perché vorremmo ricominciare, rifare il cammino insieme ma, alle nostre membra ormai stanche, ci rimane solo lo spirito e che vale di più dell'anima? Più del presente quando tutto era rivolto in avanti?
Che vale di più di te, di me, di noi che non ci lasciamo?
Che vale di più del tuo sorriso e del tuo rischiararti nel viso di nostra figlia?
Lascia stare quelle ciocche di capelli bianchi, per me che li ho persi, li sento anche miei.
Lascia stare...E pensare che ancora io tengo i "musi" e ancora tu ti arrabbi.
Lascia stare...

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CI INCONTREREMO

Lo so, è una bellissima idea, ma è certo che io ti rincontrerò. No, non può finire con la vita l'amore per le persone più care. No, non ci credo che non ti vedrò più.
Lo so ritorneremo. Chiamalo karma, chiamalo paradiso, inferno o quant'altro; ma è certo che non ci perderemo.
Chiamalo karma, lì puoi saldare i conti sempre in sospeso; chiamalo paradiso, lì puoi riscuotere per i sacrifici e per la devozione verso l'ignota giustizia; chiamalo inferno, lì puoi avere il castigo crudele per un male che è soprattutto ignoranza. Non sapere di te.
Lo so. C'è una paga per il delitto, c'è una restituzione per il furto, c'è e ci deve essere un seguito all'amore. E' questione di tempo; il tempo di far svanire la carne e le ossa, il tempo di un calendario, di un'epoca, di una moda, ma ci rincontreremo. Non saranno gli stessi occhi, le stesse mani; non saranno i nostri corpi avuti, le nostre frasi in codice dette che ci faranno riconoscere.
Saremo noi amati amanti a crescere. Saremo noi, in tutti, a continuare l'amore.
Qualcosa vive in noi che non è nostro; è quello che dà senso. Qualcosa vive in noi che non è nostro: è quello che dà senso alla vita e alla morte; è quello che dà il senso all'amore.

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AMORE E FOLLIA

Come facciamo a sapere se siamo più vicini al bruto o al saggio? Basterebbe vedere se siamo mossi più dal potere o dall'amore. Se agiamo mossi dal vantaggio personale, per salvarci o avere un proprio piacere, soddisfare un desiderio personale, allora c'entra il potere.
Se seguiamo l'amore ci diventa naturale sentirci in armonia: si dona con gioia il tempo, si ci scambia i sogni, si ci divide il pane e poi toccarsi, stringersi, è la conquista giornaliera più forte. A vedere da fuori gli innamorati li riconosci subito: appaiono folli.
Eppure se seguiamo l'amore diventiamo anche saggi poiché ci conciliamo con ciò che ci succede. La saggezza è l'unione dell'amore e della necessità, dove i sentimenti sono liberi di riversarsi nel nostro destino. Ma noi oggi siamo persi molto spesso in labirinti dove le strade sembrano tutte uguali, già conosciute, per questo nessuno sà più di essere un bruto o un saggio. Oggi il male pare una necessità e l'amore un incontro fortuito; ma non è così e per fortuna qualche folle ci dà la saggezza dicendo no al potere.

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AMORE LITIGARELLO

"L'amore non è bello se non è litigarello", così dice un proverbio. Ma si può amare litigando sempre? A vedere certe coppie parrebbe di sì; con uno stillicidio sono sempre a rimproverarsi, a non tollerare l'uno niente dell'altro, a riprendersi anche per un nonnulla. Ma questo più che amore è un odio cordiale, è un surrogato per provare come gli innamorati amano. Come avviene allora il loro continuo stare insieme? Se si allontanassero forse scoprirebbero il fascino dell'amore, scoprirebbero quanto l'uno manchi all'altro...ma è difficile anche questo.
Così si ha l'impressione che bisogna continuare a litigare piuttosto di sentirsi soli, piuttosto di sentirsi ignorati, piuttosto forse di amare veramente, che non è sopportare, tollerare, ma semplicemente donare senza paura la propria intimità.
Ma trovarsi in disaccordo è naturale, l'amore è un incontro tra due individualità che è giusto mantengano la loro unicità e diversità, ma a questo punto forse ci necessiterebbe una scuola di bisticci, di litigate. Bisognerebbe imparare a discutere, a far valere le proprie ragioni, le proprie aspettative senza trascendere, senza perdere la stima, senza aggiungere parole come pugnali, parole che uccidono.
Poi esiste il rovello di chiedere l'amore, di non darlo e quello di non sapere inventarlo. Poiché l'amore ci vuole creatori, ci vuole pronti alla fantasia, ci vuole come strani bambini che non chiedono giocattoli, ma sanno inventare giochi nuovi: giochi dove è facile perdersi, come perdere le biglie di vetro colorate, le biglie della fantasia che corre sulla sabbia di una domenica di sole al mare.
Detto questo poi una buona litigata ci potrà fa scoprire quanto è forte l'amore. Allora si potrà scoprire anche quanto si ce la farà a stare insieme o a separarsi. Detto questo allora l'amore può essere anche litigarello ma, soprattutto il nostro bene.

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DATE DA RAMMENTARE

Con San Valentino si vuole rammentare l'amore ad una stessa data, un bisogno di renderlo perpetuo pensandolo uguale. Ma l'amore come la vita segue un percorso naturale: dipende da particolari strani del tutto imprevedibili e irripetibili. All'inizio l'amore ha le stesse parole e tutto sembra seguire una traiettoria già conosciuta. Tutto continua con i medesimi gesti. Sì ci prende, sì ci lascia, ci diciamo sei mia, sono tuo, ti voglio e ti amo. Ma poi nessuno è in grado di prevederne il corso: indietro non si torna mai e gli sbagli, gli incidenti del tempo come le passioni e la gioia, segnano la storia. Allora si piomba nel caos, sì ci sente persi se quell'amore finisce; se quel particolare sentimento cessa. E' così perché doveva.
Se sapessimo in anticipo come sarà la Primavera, se sapessimo come sarà l'Estate e forse senz'altro lo immaginiamo, perderemmo l'incanto e lo stato di grazia. Invece no, poiché non capiamo, e non riusciamo ancora a conoscere il mistero di questa straordinaria energia primaverile che fa sbocciare i fiori e rinascere la natura, noi continuiamo l'amore e la trascendenza. Per questo, anche noi al pari delle piante, rifioriamo e ci troviamo immersi in una manifestazione cosmica cui tutto ci sfugge. E non siamo più competenti di niente nessuno; non siamo né professori, né scienziati, ma quali studiosi o esperti o santi…Siamo semplicemente degli idioti naturali e di fronte al mistero dell'amore e della natura ogni volta ci sorprendiamo. Così l'altro è giustamente un mistero e quello che amiamo non ci appartiene. Tu non sei mia ed io tuo, noi siamo insieme due piccole luci che s'illuminano il volto: due luci che non si possono afferrare. Non esiste l'amore esclusivo. Per questo siamo sempre pronti a ripartire; sempre pronti ad amare. Per questo - lasciatemelo dire - non servono date da rammentare